Illuminazione della postazione di lavoro
Questa guida è dedicata all’illuminazione ottimale della tua postazione di lavoro nell’home office. Perché si tratta di un tema così importante? Perché una corretta illuminazione ti aiuta a lavorare in modo più concentrato ed efficiente. Perché così fai qualcosa di buono per il tuo corpo. E perché una cattiva illuminazione può avere conseguenze negative. Di seguito troverai qualche suggerimento sul tema Illuminazione della postazione di lavoro.

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I motivi per cui l’illuminazione dello spazio di lavoro è fondamentale
Per il tuo studio in casa o il tuo home office vale lo stesso che per tutte le altre postazioni di lavoro: la giusta illuminazione può ridurre la stanchezza, migliorando la concentrazione e l’efficienza. Una cattiva illuminazione, invece, si traduce in occhi irritati, stanchezza e mal di testa. Ma come puoi ottenere una corretta illuminazione? Fondamentalmente, sono quattro le aree che possono aiutarti a «vederci meglio»:
L’illuminazione di base nell’home office
Uno spazio di lavoro deve disporre di una buona illuminazione di base (o anche: illuminazione principale). Questa garantisce che l’intera stanza sia ben illuminata. Si comincia dalla ripartizione della luminosità: fai in modo che l’ambiente sia illuminato in modo uniforme. Andrebbero evitati dei faretti puntati sulla tua postazione di lavoro o dei contrasti troppo forti perché alla lunga finiscono per stancare e irritare gli occhi. Un buon mix tra lampade a stelo, lampade a sospensione e luce naturale offre un’illuminazione ottimale. È importante evitare l’abbagliamento. I riflessi sullo schermo o le forti fonti di luce laterali affaticano gli occhi – anche se all’inizio non te ne accorgi.
A proposito: una lampada a stelo o a sospensione con diffusore è una buona soluzione per luce diretta e indiretta nello spazio di lavoro. Tornando alla luce naturale: fornisce la luminosità migliore in modo naturale e rinvigorente. Tuttavia, per evitare abbagliamenti, dovresti prestare attenzione all’incidenza della luce. Quindi, le scrivanie e i piani di lavoro andrebbero posizionati sempre parallelamente alle fonti di luce naturale. Per dosare l’incidenza della luce, puoi avvalerti di tende a rullo o veneziane che puoi regolare in base alle tue esigenze per variare l’intensità dell’irraggiamento solare.
L’illuminazione per la scrivania nell’ufficio di casa
Una volta allestita la giusta illuminazione di base puoi occuparti della scrivania o del piano di lavoro. Dopotutto si tratta del posto in cui trascorrerai la maggior parte del tempo quando lavori. Per questo motivo anche qui è importante avere un’illuminazione ottimale. Ecco come: per l’illuminazione della scrivania è bene puntare su una combinazione di plafoniera e lampada a stelo più lampada da lavoro e lampada da tavolo. La plafoniera fornisce la luce indiretta ed è installata in modo tale da non abbagliarti né direttamente né indirettamente (ad esempio con dei riflessi).
La lampada a stelo fornisce invece la luce diretta, come pure la lampada da lavoro. Ad esempio puoi avvalerti di una lampada da terra che proietta luce diretta verso il basso e luce indiretta verso il soffitto. Anche in questo caso sono fondamentali il diffusore e il posizionamento. Sistema la tua lampada a stelo in modo tale che illumini l’intera postazione da lavoro senza abbagliarti. La lampada da lavoro offre invece una luce precisa e orientata esattamente nel punto in cui ne hai bisogno. Una lampada da tavolo costituisce infine una buona integrazione alla lampada da lavoro. E con una temperatura della luce calda può essere usata per creare un’atmosfera accogliente. Anche questo è importante talvolta durante le brevi pause dal lavoro. Che cos’è la temperatura della luce? Ci arriviamo subito.
Illuminazione della postazione di lavoro PC
Su quasi tutte le scrivanie oggigiorno si trova un PC o un laptop. E proprio se lavori molto davanti a un monitor, dovresti prestare particolare attenzione al fatto che la postazione di lavoro PC sia perfettamente illuminata. In linea di massima per tutte le postazioni di lavoro PC (ma anche per tutti gli spazi di lavoro) il livello di illuminazione deve essere sufficiente. Che cosa vuol dire? L’interazione tra i due valori lumen (lm) e lux (lx) costituisce il livello di illuminazione. Il lumen indica l’intensità luminosa di una lampada. Maggiore è il suo valore, più luminosa risulterà la lampada. Poiché perfino la lampada più potente non produce luminosità sufficiente in un enorme ambiente buio, dobbiamo tener conto anche del valore lux. Maggiore è il numero di lumen che arriva su una superficie, più elevato sarà il valore lux. E maggiore sarà il livello di illuminazione. Per le postazioni di lavoro PC è prescritto un minimo di 500 lux, ma sono consigliabili 1000 lux. Quindi è importante avere una sufficiente illuminazione diretta e indiretta nella postazione di lavoro PC. Come descritto sopra, dovresti puntare su una combinazione di luce naturale, plafoniere, lampade a stelo e lampade da lavoro. Per scoprire qual è il livello di illuminazione nel tuo home office o ufficio, puoi utilizzare un luxmetro o una app per la misurazione dell’illuminamento. È importante evitare riflessi e riverberi, soprattutto quando si lavora davanti a uno schermo. Perfino un puntino luminoso sullo schermo affatica gli occhi, anche se non ti dà alcun fastidio. Per questo motivo dovresti collocare tutte le fonti luminose in modo che non si trovino nel campo visivo, né direttamente né indirettamente. Fai in modo che l’area intorno allo schermo sia ben illuminata in modo uniforme. Dei contrasti troppo forti infatti mettono a dura prova gli occhi.
Illuminazione d’accento
E ora veniamo ai pezzi forti dell’illuminazione! Con barre luminose e faretti puoi porre dei fantastici accenti nella postazione di lavoro. Illumina le pareti o i quadri, usa dei faretti all’interno di vetrine o armadi – abbellisci la tua postazione di lavoro! Assicurati però che anche qui non si creino riflessi. Inoltre è consigliabile utilizzare faretti con un ampio angolo di irraggiamento. La luce concentrata crea contrasti troppo forti e sforza gli occhi.
Il colore ottimale della luce per l’illuminazione dello spazio di lavoro
Il sole vince su tutti quando si tratta di fornire luce per rilassarsi o per stimolare e attivare. In che modo possiamo riprodurre questi effetti con la luce artificiale? Per prima cosa dobbiamo tenere conto dei valori più rilevanti: la temperatura del colore e la resa cromatica della luce. Questi determinano infatti il colore della luce. Ma parliamo di una cosa alla volta. Per noi, la temperatura del colore determina la componente bianca della luce. Più elevata è la temperatura del colore, più bianca è la luce. Questo valore viene misurato in gradi Kelvin e non in gradi Celsius. I valori spaziano da 2700 K fino a circa 8000 K. La resa cromatica, invece, è una caratteristica qualitativa della luce. Se la luce artificiale ha una resa cromatica ideale, si avvicina molto alla luce solare naturale. Tutti i colori spettrali sono inclusi e gli oggetti illuminati dalla luce artificiale sembrano naturali. Se la resa cromatica non è così ottimale, tuttavia, i colori spettrali sono distribuiti in modo non uniforme e gli oggetti illuminati dalla luce artificiale appaiono innaturali.
Veniamo al colore della luce: come già detto, spazia da 2700 K fino a 8000 K, dove un valore di 2700 K indica una luce calda con effetto accogliente e rilassante. La classica lampadina, ad esempio, ha questo colore. Per lo spazio di lavoro, dunque, il colore ideale della luce si aggira sui 4000 K. Dopotutto vuoi lavorare e non rilassarti! 4000 K hanno un effetto stimolante ma offrono comunque abbastanza calore, non risultando né troppo luminosi né troppo freddi. In linea di massima la luce nella postazione di lavoro dovrebbe essere stimolante e piuttosto «fredda». Oltre a consentirti di vedere bene cosa fai, la giusta luce ti motiva e ti aiuta a concentrarti. A proposito: il colore della luce è indicato su ogni lampadina IKEA. In questo modo sai subito se nelle mani hai la giusta illuminazione per il tuo spazio di lavoro.
Illuminazione a risparmio energetico
Le lampadine a LED a risparmio energetico ti aiutano a ridurre il consumo energetico. Soprattutto per la lampada da lavoro, che di solito resta accesa per tutto l’orario di lavoro, vale la pena usare lampadine a LED. Cosa sono i LED? Sono diodi luminosi che consumano fino all’85% di energia in meno e durano fino a 20 volte di più delle lampadine tradizionali. Da IKEA puoi trovare LED con colore della luce diverso e adatti a svariati attacchi, sotto forma di sfere, candele, faretti, barre luminose o bulbi. Così puoi mettere in luce la tua postazione di lavoro in base ai tuoi gusti. Lasciati ispirare nel tuo negozio IKEA dalle nostre eleganti lampade e lampadine per la tua postazione di lavoro – saremo lieti di offrirti consulenza.