IVAR: da ribelle a eroe
Nel 2018 IVAR compie 50 anni. Da semplice sistema componibile in legno grezzo è diventato un'icona dell'interior design moderno. Ecco la sua storia.


Un'icona fuori dagli schemi.
“Verso la fine degli anni Sessanta, nel negozio Kungens Kurva di Stoccolma c'era una sezione chiamata Mercato IKEA,” racconta Lennart Ekmark, da poco in pensione dopo 52 anni di lavoro in IKEA.
“Ci si potevano trovare dei mobili che Ingvar Kamprad acquistava durante i suoi viaggi nell'Europa dell'Est per aiutare le aziende locali. Erano prodotti che per qualche ragione finivano in IKEA, ma non erano abbastanza validi per trovare spazio nei nostri negozi.”
Nel Mercato IKEA di Kungens Kurva, Lennart Ekmark scopre uno scaffale in legno grezzo che probabilmente era stato creato come arredo per uffici pubblici. Gli piace così tanto che, nel 1968, decide di trasferirlo direttamente sotto i riflettori dello showroom IKEA.
“È stato amore a prima vista, rispecchiava perfettamente lo stile mio e di mia moglie, che lavorava anche lei in IKEA. All'epoca, noi come tantissime altre persone, eravamo attratti da tutto ciò che non era convenzionale.”
Stile e sostenibilità.
Inizialmente lo scaffale non aveva un nome, ma spiccava per la sua diversità rispetto ai mobili in teak, noce e jacaranda tra cui era esposto. Lennart Ekmark non si sbagliava: per quel periodo era perfetto. Il suo prezzo e la sua essenzialità lo rendevano adatto a tutti, indipendentemente da stile e budget. Forse è per questo che dal 1970 non ha mai lasciato i negozi e i cataloghi IKEA.
Oltre a definirlo “il miglior prodotto di IKEA”, Lennart Ekmark pensa che le caratteristiche di IVAR incarnino l'essenza di IKEA: pratico, sempre attuale, durevole e soprattutto alla portata di tutte le tasche.
“IVAR è realizzato in legno massiccio, che non si rovina nel tempo. Ed è sostenibile da tutti i punti di vista: la materia prima viene sfruttata al meglio, utilizzando nella sua produzione anche i pezzettini di legno rimasti dalla produzione di mobili più grandi,” spiega Lennart Ekmark.
In 50 anni questo scaffale ha cambiato nome quattro volte. Da mobile anonimo è passato a BOSSE, INGO, UFFE e infine, nel 1984, a IVAR.
“Se mettessimo questi cinque scaffali uno di fianco all'altro, nessuno noterebbe alcuna differenza, eppure sono stati fatti dei cambiamenti nella struttura. Ad esempio, i buchi per le mensole sono stati modificati leggermente. È stato quindi necessario cambiare nome al prodotto per far capire ai clienti che le nuove parti non sarebbero state adatte per il mobile precedente. Ma ormai IVAR è lo stesso da molto tempo,” spiega Lennart Ekmark.
Lo scaffale così perfetto che l'unica cosa che possiamo cambiare è il suo nome“
Nel 1984 lo scaffale appena rinominato IVAR compare sul retro della copertina del catalogo IKEA
Facile da personalizzare.
Sin dal principio i clienti IKEA si sono divertiti a modificare IVAR per crearne una versione unica e personalizzata.
“Personalizzare IVAR è semplicissimo,” afferma Lennart Ekmark. “I clienti di IKEA lo hanno sempre fatto: in Germania, ad esempio, già negli anni Settanta in molti avevano creato la loro versione del mobile con nuove combinazioni e diversi colori.”
In occasione dei suoi 50 anni, a febbraio 2018 la serie IVAR è stata arricchita con elementi in acciaio e accessori bianchi. Per Lennart Ekmark questo contribuirà a far restare IVAR nelle nostre case per altri 50 anni: “Ne sono certo. Tutti hanno bisogno di un IVAR, in qualsiasi casa e in qualsiasi epoca.”
3 cose su IVAR che forse non sapevi.
• La serie venne chiamata BOSSE in onore del pugile Bosse Högberg.
• IVAR è stato il prodotto più venduto di IKEA in diversi anni, ad esempio nel 1992 e nel 1996.
• Nel 1984 lo scaffale, appena rinominato IVAR, è comparso sul retro della copertina del catalogo IKEA con la didascalia “Lo scaffale così perfetto che l'unica cosa che possiamo cambiare è il suo nome.”